Norges Bank Investment Management: 2023 da Record con profitti di 2,22 Trilioni di Corone Norvegesi e crescite significative nel Portafoglio Italiano

Il 2023 è stato un anno eccezionale per Norges Bank Investment Management, il più grande fondo sovrano del mondo, creato negli anni ’90 per gestire i miliardi derivanti dalle risorse di petrolio e gas della Norvegia. Il fondo ha riportato un utile record di 2,22 trilioni di corone norvegesi (equivalenti a 213 miliardi di dollari). Nonostante l’alta inflazione e le tensioni geopolitiche, il mercato azionario è stato molto robusto nel 2023, superando notevolmente un 2022 debole. Nicolai Tangen, CEO di Norges Bank Investment Management, commenta: “I titoli tecnologici, in particolare, hanno ottenuto prestazioni eccellenti.”

Grazie al settore tecnologico, il fondo norvegese è riuscito a recuperare la perdita record di 1,64 trilioni di corone norvegesi (164 miliardi di dollari) del 2022, causata dalla guerra in Ucraina, dall’alta inflazione e dall’incremento dei tassi di interesse. Il recupero nel 2023 ha portato il valore del fondo a 15.765 miliardi di corone entro dicembre. Il merito va anche al deprezzamento della corona rispetto a molte valute principali, contribuendo a un aumento di valore di 409 miliardi di corone norvegesi. Complessivamente, l’ingresso netto è stato di 711 miliardi di corone norvegesi. Alla fine del 2023, il 70,9% del fondo sovrano norvegese era investito in azioni, il 27,1% in reddito fisso, l’1,9% in immobili non quotati e lo 0,1% in infrastrutture per l’energia rinnovabile non quotate. Le azioni hanno reso un rendimento del 21,3%, il reddito fisso del 6,1% e le infrastrutture per l’energia rinnovabile del 3,7%. Gli investimenti in immobili non quotati hanno invece registrato un rendimento negativo del -12,4%, a causa dell’incremento dei tassi di interesse e della domanda debole. Complessivamente, il rendimento del fondo è stato inferiore di 18 punti base rispetto all’indice di riferimento.

Il 2023 ha portato cambiamenti anche nel portafoglio italiano di Norges Bank Investment Management. Le modifiche più significative coinvolgono le banche, con la quota in Mps salita al 2,64% rispetto allo 0,32% del 2022, e quella in Bper Banca arrivata al 5,58% dal 3,495% precedente. Il fondo ha aumentato la partecipazione anche in Campari (1,65% dallo 0,71%), Iveco (8,45% dal 6,42%) e Saipem (2,19% da quasi 0%). Le nuove inclusioni nel portafoglio sono Lottomatica (1,65%) e Italian Design Brands (2,29%). Infine, il fondo ha ridotto l’esposizione su Mediobanca (0,02% da 0,88%) e Tenaris (0,39% da 1,61%). Nel 2023, Norges Bank Investment Management ha continuato a investire nei titoli di Stato italiani, detenendo 5,94 miliardi, in linea con i 6,43 miliardi del 2022, confermando la fiducia nel debito pubblico italiano nel corso dell’anno.