L’oro vicino al massimo storico nel mese di Gennaio: prospettive e fattori chiave

Il mese di gennaio ha visto l’oro scambiarsi vicino al massimo storico di 2.030 dollari l’oncia, dopo aver registrato un aumento del 15% nel 2023.

Per valutare le prospettive future dell’oro, è necessario analizzare i fattori che potrebbero influenzarne il valore nel tempo.

Innanzitutto, occorre fare una premessa: se si tiene conto dell’inflazione per rendere il prezzo dell’oro comparabile con i valori del passato, il record raggiunto dall’oro appare solo apparente e distante dai picchi precedenti. I precedenti picchi includono valori intorno ai 2.500 dollari alla fine degli anni ’70, durante la crisi petrolifera, e circa 2.350 dollari durante la fase pandemica tra il 2011 e il 2014.

Per quanto riguarda i fattori che influenzano il valore dell’oro, identifichiamo tre principali elementi: l’incertezza, la domanda delle banche centrali e i flussi finanziari.

Nel corso del 2023, l’incertezza è stata un elemento dominante, sia riguardo all’inflazione e alla politica monetaria, sia sul fronte geopolitico e dei debiti sovrani. In periodi di incertezza, l’oro tradizionalmente funge da rifugio sicuro, con gli acquisti che sostengono il suo prezzo.

Inoltre, la robusta domanda delle banche centrali ha contribuito a sostenere il prezzo dell’oro nel 2023. Le banche centrali hanno aumentato progressivamente i loro acquisti di oro, mentre le banche centrali europee hanno cessato di vendere. Nel terzo trimestre del 2023, le banche centrali hanno acquistato complessivamente 337 tonnellate di oro, portando gli acquisti netti annuali a 800 tonnellate, in aumento del 14% rispetto al 2022.

Infine, i flussi finanziari rappresentano un altro fattore importante da considerare. Nel 2023, gli ETF globali sull’oro hanno registrato un deflusso per il terzo anno consecutivo, principalmente dall’Europa e dal Nord America, mentre l’Asia ha visto afflussi positivi. Questo trend ha influenzato negativamente il valore dell’oro.

Nonostante le sfide, ci aspettiamo che l’oro possa mantenere un valore stabile sopra i 2.000 dollari l’oncia e possa continuare a svolgere il suo ruolo di stabilizzatore del portafoglio degli investitori, considerando le incertezze persistente e i fattori descritti.