Utili Record per le Banche Italiane nel 2023: prospettive positive per il 2024

Per le prime cinque grandi banche italiane quotate in borsa, il 2023 ha segnato un record in termini di utili, raggiungendo 21,1 miliardi di euro, con un aumento del 64% rispetto ai 12,8 miliardi del 2022. Questo risultato è stato guidato dagli ottimi risultati di Unicredit (8,6 miliardi di euro di utile netto), Intesa Sanpaolo (7,7 miliardi di euro), Mps (2,05 miliardi di euro), Bper Banca (1,5 miliardi di euro) e Banco Bpm (1,26 miliardi di euro). Tutte e cinque le banche hanno annunciato che nel 2024 gli utili saranno uguali o superiori al dato del 2023. Secondo Andrea Costanzo, vice president, european financial institutions di Dbrs Morningstar, le banche italiane hanno registrato risultati solidi nel 2023, principalmente guidati da un maggior margine di interesse e costi sul credito generalmente più bassi e contenuti. Inoltre, i ricavi da commissioni si sono dimostrati resilienti nonostante il momento negativo sui mercati finanziari e un’attività di prestiti contenuta. Le banche hanno anche continuato a dare enfasi al controllo dei costi al fine di limitare l’impatto negativo delle pressioni inflazionistiche. I volumi dei prestiti sono diminuiti nel 2023 a causa dell’inasprimento degli standard sui prestiti e dell’aumento dei tassi d’interesse, ma il profilo di finanziamento e liquidità delle banche italiane è rimasto solido. La generazione di capitale organico è stata sostenuta durante l’anno e i coefficienti patrimoniali sono risultati ben al di sopra dei requisiti minimi di vigilanza. Nonostante la prevista diminuzione dei tassi di interesse da parte della Bce, non si prevede necessariamente una diminuzione del margine di interesse delle banche italiane nel 2024, poiché le banche continueranno a beneficiare di un contesto di tassi di interesse mediamente più alti rispetto al passato. Tuttavia, si prevede un trend meno favorevole nei prossimi trimestri, con una politica di remunerazione zero sui requisiti minimi di riserva. Le banche stanno attuando strategie di copertura in previsione dei futuri tagli dei tassi chiave della Bce al fine di mitigare l’aspettato impatto negativo sul margine di interesse. Grazie ai buoni risultati, Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato l’intenzione di distribuire il suo primo dividendo in 13 anni per 315 milioni di euro. Questo dimostra un’ottimizzazione degli utili e una capacità ripristinata di generare capitale. I risultati eccezionali riportati nel 2023 hanno portato le banche italiane a implementare distribuzioni più generose agli azionisti tramite dividendi e riacquisti di azioni. Si prevede che il consolidamento nel settore bancario italiano possa ancora giocare un ruolo in futuro, a condizione che i management delle banche identifichino opportunità industriali e sinergie per sbloccare valore per gli azionisti e finanziare la crescita futura. Al momento, Dbrs Morningstar ha un rating BB (low) con trend stabile su Monte dei Paschi di Siena e un rating BBB (high) con trend stabile su Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Bper Banca.