Edison: Bilancio 2023 segna record di EBITDA nonostante riduzione dei ricavi

Il bilancio 2023 di Edison ha segnato un risultato storico per l’EBITDA, nonostante una riduzione significativa dei ricavi rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, i ricavi sono scesi a 18,436 miliardi di euro, rispetto ai 30,309 miliardi del 2022, principalmente a causa della diminuzione dei ricavi nella filiera del gas del 47,8% e dell’energia elettrica del 16,1%. Tuttavia, l’EBITDA è salito del 71% a 1,808 miliardi di euro, trainato dall’apporto positivo delle attività rinnovabili e delle attività di compravendita di energia rinnovabile.

Le attività rinnovabili, in particolare, hanno registrato una notevole crescita, con la produzione idroelettrica aumentata del 63,4% anno su anno e quella eolica e fotovoltaica del 14,7%. Questo risultato è stato favorito dall’entrata in esercizio di nuovi impianti e da condizioni climatiche più favorevoli.

Nonostante gli ammortamenti e le svalutazioni per 460 milioni e gli oneri netti relativi alle attività di rigenerazione territoriale, l’EBIT è salito a 796 milioni dai 556 milioni del 2022. Inoltre, l’utile è più che triplicato a 515 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2023 è stato significativamente ridotto, con un saldo a credito di 160 milioni di euro rispetto al debito di 477 milioni di euro registrato al 31 dicembre 2022. Ciò è stato possibile grazie alla generazione di cassa derivante dai buoni risultati operativi.

Inoltre, Edison ha annunciato la distribuzione di un dividendo più elevato rispetto all’anno precedente, con un valore di 0,105 euro per azione di risparmio e 0,075 euro per azione ordinaria. Guardando al futuro, nonostante l’incertezza economica e geopolitica attuale e la flessione dei prezzi del gas ed elettricità, Edison ha previsto un livello minimo di EBITDA di 1,5 miliardi per il 2024.

Il consiglio di amministrazione di Edison ha anche approvato il progetto di fusione per incorporazione di Jesi Energia e Edison Reggane, al fine di ottimizzare la struttura societaria e ridurre i costi di gestione. Queste mosse riflettono gli sforzi del gruppo per adattarsi al cambiamento del panorama energetico e ottimizzare le sue risorse.