Leonardo: nuovi contratti e prospettive di crescita

Il titolo di Leonardo continua la sua corsa positiva a Piazza Affari, guadagnando un altro +2,09% e raggiungendo i 22,47 euro, dopo aver registrato un progresso di circa il 50% negli ultimi tre mesi. Il gruppo italiano della difesa ha proposto il suo elicottero AW159 alle forze armate della Nuova Zelanda per il nuovo programma di sostituzione degli elicotteri marittimi (MHR). Secondo gli analisti di Banca Akros, il programma della difesa neozelandese prevede l’acquisto di otto elicotteri per un valore compreso tra 0,6 e 0,8 miliardi di euro.

Inoltre, Japan Airlines ha annunciato l’acquisto di 42 nuovi jet Boeing ed Airbus, mentre la sudcoreana Korean Air firmerà un contratto da 13,7 miliardi di dollari con Airbus per l’acquisto di 33 aeromobili Airbus A350. Queste notizie positive hanno spinto Banca Akros a confermare il rating buy su Leonardo, con un target price di 21 euro.

Anche BofA ha riaffermato il rating buy e il target price a 23 euro dopo un incontro con il management di Leonardo alla conferenza globale sull’industria 2024. Il management ha evidenziato le opportunità derivanti dal programma di risparmio sui costi e ha previsto un miglioramento significativo del free cash flow a partire dal 2024, supportando un maggiore ritorno agli azionisti in futuro.

Leonardo prevede di raggiungere risparmi sui costi per circa 1,8 miliardi di euro nei prossimi cinque anni attraverso varie iniziative, tra cui la semplificazione dell’offerta di prodotti e la digitalizzazione. Il management ha anche sottolineato l’importanza della cybersecurity e della digitalizzazione per il futuro del gruppo, con un focus significativo sulla ricerca e lo sviluppo in questi settori.

BofA si aspetta che i ricavi di Leonardo raggiungano i 16,744 miliardi di euro entro la fine del 2024, con un aumento rispetto ai 15,29 miliardi del 2023, insieme a un ebitda in crescita e un utile netto adjusted più elevato. Il dividendo previsto per il 2024 è di 0,28 euro per azione, in linea con quello precedente, ma si prevede un aumento a 0,34 euro per azione entro il 2025.