Il ritorno dei Bond

Nell’ultimo periodo i mercati obbligazionari hanno avuto un andamento piuttosto anomalo: i bond hanno registrato un calo record, ma ora la situazione si sta ribaltando, e potrebbero offrire dei rendimenti inaspettati. Le obbligazioni, o “bond”, sono delle emissioni di debito per un periodo di tempo definito, al termine del quale il creditore (o compratore del debito), riscuote il capitale in questione più gli interessi. Tra le ragioni principali per cui le obbligazioni sono ora tornate molto interessanti ci sono i buoni livelli di rendimento, poi bisogna tenere a mente che sono un buon diversificatore, soprattutto quando ci si trova in periodi di incertezza economica. Inizialmente i bond avevano subito un calo di attrattività per svariate ragioni congiunte ma soprattutto perché il reddito globale aveva subito una pesante flessione, tanto da venire considerato il peggior ribasso dal 1990. Successivamente si sono combinati ulteriori fattori penalizzanti, come l’inflazione e alcune manovre bancarie, che si sono tradotte inevitabilmente in un rialzo dei tassi, senza dimenticare tutta l’incertezza dovuta alla pandemia e alle vicende belliche in Ucraina.
La ripresa dei bond stupisce proprio per la brevità della loro convalescenza: di fatto l’incertezza è fonte di maggiori opportunità, sfruttate come diversificatori. In aggiunta, anche per i non esperti del settore ormai è sempre più chiaro che l’inflazione stia continuando ad aumentare e raggiungerà, se non l’ha già fatto, il suo apice, dunque la previsione del rialzo di alcuni tassi non si realizzerà. Questo non può che attirare l’attenzione degli investitori e quindi riportare alla ribalta quei bond che rischiavano di venire (quasi) dimenticati.