Perchè oggi conviene investire e quotarsi in Italia?

Perché un investitore internazionale dovrebbe puntare a fare affari in Italia? Semplice, perché ci sono oltre 6000 aziende a conduzione famigliare, un terzo dell’intera economia nazionale, che stanno crescendo esponenzialmente. Sono questi i dati emersi dalla Nova MBA conference di New York. Proprio nel 2022 sei fondi di private equity europei si sono fatti largo nel mercato italiano, ritenendolo particolarmente appetibile, facendo crescere gli investimenti del 73% rispetto al 2021. I settori che tirano di più? La digitalizzazione, il settore dell’healthcare, la sostenibilità e il comparto del made in Italy (dalle concerie alla meccatronica).
La quotazione piace. A fine novembre sono 183 le nuove società quotate in Italia, per una capitalizzazione totale di 10,5 miliardi. I settori che hanno registrato la maggior raccolta di capitali dalle quotazioni sono quello finanziario e quello industriale e manifatturiero. Oggi, in un contesto internazionale condizionato da inflazione crescente con tassi di interesse in aumento, le quotazioni non vacillano, anzi, è previsto che nel 2023, a patto che la situazione globale rimanga la stessa, le imprese valutino la quotazione concentrandosi nella ricerca di valore con investimenti a lungo termine e con il mantenimento del vantaggio competitivo.