Carlo Sangalli: Il Mezzogiorno al centro del progresso Nazionale – La cruciale sintesi tra riforme e investimenti

Carlo Sangalli, il presidente nazionale di Confcommercio, ha affermato che il progresso del Mezzogiorno è essenziale per il progresso dell’intero Paese. Nell’ambito di un evento a Napoli incentrato sullo sviluppo del turismo, Sangalli ha sottolineato l’importanza cruciale del connubio tra le riforme e gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nel superare la crisi dell’ineguaglianza.

Sangalli ha individuato quattro principali crisi che l’Italia sta affrontando al momento, crisi che potremmo riepilogare attraverso quattro “C”: la crisi demografica, la crisi dell’ineguaglianza, la crisi educativa (che potremmo anche chiamare crisi dell’istruzione) e infine la crisi della frammentazione territoriale. Ha sottolineato che sebbene queste crisi siano differenti tra loro, sono strettamente connesse.

La crisi demografica rappresenta una minaccia alla sostenibilità futura del Paese, e in modo paradossale, colpisce in particolare il Mezzogiorno, con un esempio lampante rappresentato dalla perdita di 1,6 milioni di giovani in soli 10 anni. Questa crisi demografica ha un impatto diretto sulla seconda crisi, ovvero l’ineguaglianza crescente. Quest’ultima si manifesta attraverso un’economia che non distribuisce la ricchezza in modo equo, ma piuttosto la accumula, generando nuove divisioni, tra cui quelle generazionali e le storiche divisioni geografiche tra Nord e Sud del Paese. Sangalli ha ribadito con convinzione che il progresso del Mezzogiorno è inestricabilmente legato al progresso dell’intero Paese.

Il presidente ha enfatizzato la necessità di adottare una strategia volta a migliorare l’accessibilità, che comprenda il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi di trasporto. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di sostenere l’imprenditorialità, poiché intraprendere attività imprenditoriali rimane il miglior antidoto contro l’ineguaglianza.

di R.E.