Amundi Outlook 2024: ristrutturare il Portafoglio nel nuovo disordine Globale

Essere pronti a ristrutturare il proprio portafoglio è essenziale, mantenendo una parte consistente incentrata su megatrend strutturali e adattandone un’altra alle mutevoli condizioni di inflazione, tassi di interesse e rallentamento macroeconomico. Questa è la chiave dell’Outlook 2024 di Amundi, presentato a Milano il 5 dicembre da Monica Defend (Head of Amundi Investment Institute) e Matteo Germano (Global Deputy CIO della società di gestione). Il contesto è definito da Defend come un “nuovo disordine globale”, un passo successivo rispetto al “new normal” post-Covid, caratterizzato da rivoluzioni geopolitiche, politiche monetarie e dall’espansione fiscale necessaria per la transizione energetica.

Per quanto riguarda le strategie di investimento, i responsabili degli investimenti di Amundi propongono un’approccio dinamico, iniziando il 2024 con un’allocazione conservativa che include coperture e asset diversificati, tra cui alternative come l’oro, che ha raggiunto massimi storici. Successivamente, in concomitanza con l’atteso allentamento monetario delle banche centrali e il contemporaneo rallentamento dell’inflazione, si consiglia di aumentare gradualmente le azioni e passare dai bond governativi al credito.

Per quanto riguarda le azioni, si suggerisce di adottare una posizione difensiva all’inizio del 2024, concentrandosi su dividendi, qualità e bassa volatilità. A livello geografico, gli strategist di Amundi puntano su Giappone e USA nel primo semestre, con una prevista rotazione verso i mercati più ciclici, inclusi Europa ed emergenti, verso la fine dell’anno. In particolare, viene evidenziato lo spazio per l’inclusione del FTSE MIB nell’asset allocation, considerando il suo attuale sconto del 49% rispetto all’EuroStoxx.

Amundi ritiene che i veri vincitori del nuovo disordine mondiale saranno i mercati emergenti, favoriti dalla necessità di ridurre le catene di approvvigionamento a causa delle turbolenze geopolitiche. L’India è indicata come il candidato ideale per ereditare il ruolo della Cina, con la crescita delle infrastrutture digitali come propulsore. Allo stesso modo, il Brasile (grazie alle materie prime) e le economie vicine a Pechino, come Indonesia e Vietnam, sono viste come attori chiave in questo scenario.

Infine, Amundi consiglia di prestare attenzione ai bond, suggerendo di aggiungere gradualmente duration e focalizzarsi sul credito di qualità all’inizio dell’anno. Successivamente, si suggerisce di incorporare progressivamente il debito locale degli emergenti in risposta all’allentamento monetario della Fed e al previsto indebolimento del dollaro USA, specialmente in un contesto di tassi di interesse elevati.