Rating ESG in Italia: Il 40% delle Mid-Cap Promosse da Standard Ethics dopo l’Ultimo Aggiornamento

Promosse 8 su 20, il 40% del totale. Questo è l’esito più recente dell’aggiornamento dei rating ESG da parte di Standard Ethics sulle 20 principali mid-cap italiane quotate a Piazza Affari. Standard Ethics, un’agenzia di rating indipendente, etichetta come “Sostenibili” le aziende valutate con un giudizio da EEE (eccellente) a EE- (adeguato) su una scala che si estende fino ai livelli E- (insoddisfacente) e F. Acea si distingue come la migliore del gruppo, ottenendo l’unico rating EE+. Subito dietro si collocano Anima Holdings (EE, outlook positivo) e la Banca Popolare di Sondrio, entrambe con valutazioni parimenti positive.

D’altra parte, ci sono cinque società con un giudizio E, posizionate nella parte inferiore della classifica: Credito Emiliano (con outlook positivo), Carel Industries, De Longhi, Reply e Zignago Vetro. Secondo Standard Ethics, “considerando le 20 aziende esaminate, si osserva una lenta ma graduale convergenza con le linee guida internazionali di sostenibilità dell’Onu, dell’Ocse e dell’Ue”. L’agenzia sottolinea che, rispetto al precedente 35%, la percentuale di aziende con un Sustainable Grade (EE- o più) è ora salita al 40% dopo la pubblicazione del Rapporto Annuale di Standard Ethics a gennaio 2023.

Tra le aziende che hanno ricevuto un miglioramento dallo scorso gennaio ci sono Bff Bank, ora valutata E+ con outlook positivo, Acea (EE+), Tamburi (EE) e Ferragamo (E+). Standard Ethics conclude che le sfide principali per questo segmento di aziende riguardano la gestione delle relazioni con gli azionisti di minoranza, cercando di adeguarsi alle indicazioni di governance aziendale raccomandate dalle linee guida ufficiali dell’Ocse, e la gestione complessiva della sostenibilità.