Conio, fondata nel 2015 da Christian Miccoli e partecipata da Poste Italiane e Banca Generali, si posiziona come una rilevante fintech nel panorama italiano, con investitori istituzionali quali Banca Sella e Banca Finint. La società è all’avanguardia nel settore, avendo sviluppato il primo Wallet Bitcoin multi-firma in Italia, con l’ambiziosa missione di rendere gli asset digitali accessibili a un pubblico più ampio.
Attualmente, Conio vanta oltre 400 mila clienti retail e impiega oltre 30 dipendenti. Con due integrazioni bancarie attive, cinque partnership consolidate e la possibilità di acquistare e vendere cinque diverse criptovalute, l’azienda mira a consolidare ulteriormente la sua posizione nel mercato italiano degli asset digitali.
L’obiettivo primario di Conio, sostenuta da Poste Italiane e Banca Generali, è diventare il partner di fiducia per le banche. Entro il 2023, la fintech si propone di supportare fino a 50 token sull’App Conio e di lanciare un progetto volto a estendere la sua tecnologia di custodia. Con l’innovazione come leitmotiv, l’azienda si impegna a rendere sempre più accessibili e sicure le transazioni legate agli asset digitali.
Recentemente, Conio ha ampliato la sua offerta di asset digitali inserendo Coinbase Prime tra i liquidity provider. Questa nuova partnership permetterà alle banche e alle istituzioni finanziarie italiane di accedere in modo più rapido e sicuro alla crescente domanda di asset digitali, utilizzando la liquidità di Coinbase, società americana quotata al Nasdaq.
Il direttore generale di Conio, Orlando Merone, ha espresso il proprio orgoglio per questa collaborazione strategica. Ha sottolineato che l’obiettivo principale di Conio è diventare il partner più affidabile per banche, istituti finanziari e imprese interessate a entrare nel mondo degli asset digitali. A tale scopo, Conio mira a espandere ulteriormente la sua piattaforma, supportando fino a 50 token sull’App Conio entro la fine del 2023 e implementando un progetto di estensione della sua tecnologia di custodia per includere blockchain come Ethereum, Polygon e Avalanche, oltre a quelle già consolidate come Bitcoin e Algorand.