Record di Tassi di Interesse sui Mutui a Ottobre: analisi dei dati di Bankitalia e prospettive future

A ottobre, si è registrato un aumento dei tassi di interesse sui mutui, secondo quanto comunicato da Bankitalia. I tassi di interesse per i prestiti alle famiglie, inclusi quelli per l’acquisto di abitazioni e le spese accessorie, sono saliti al 4,72%, rispetto al 4,65% di settembre. Questo rappresenta un record, superando persino il Taeg del gennaio 2009 durante la crisi finanziaria, che era del 4,91 (4,9077). C’è la speranza che la Banca Centrale Europea (BCE) non debba aumentare ulteriormente i tassi di riferimento e che, al contrario, ci siano le condizioni per un possibile taglio nel 2024, come alcuni analisti prevedono.

Rispetto a ottobre 2022, quando il Taeg era al 3,23%, l’aumento è stato significativo, pari a 1,49 punti percentuali. Nel confronto con ottobre 2021, quando il Taeg era al 1,79%, si è verificato un notevole aumento di 2,93 punti, rappresentando un salto del 163,7%, come sottolineato da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, questo aumento sostanziale dei tassi si traduce in un aumento della rata mensile da 671 a 784 euro per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile, rispetto all’anno precedente. Questo equivale a un aumento mensile di 113 euro e un aumento annuale di 1356 euro. Rispetto a due anni fa, la rata è salita da 571 a 784 euro al mese, con un incremento di 213 euro mensili, pari a 2556 euro all’anno.

Per quanto riguarda il credito al consumo, il Taeg sulle nuove erogazioni si è attestato al 10,46%, registrando una leggera discesa rispetto al 10,52% del mese precedente. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono saliti al 5,46%, in aumento rispetto al 5,35% di settembre. Per i prestiti fino a un milione di euro, i tassi sono stati del 5,95%, mentre per gli importi superiori a tale soglia si sono collocati al 5,17%.