Italgas rientra sul Mercato Obbligazionario: emissione da 500 Milioni di Euro per la sostenibilità finanziaria

Italgas ritorna sul mercato obbligazionario con un’operazione dedicata agli investitori istituzionali, sette mesi dopo l’ultima emissione. L’azienda, guidata da Paolo Gallo, ha lanciato il 1° febbraio un nuovo bond fisso da 500 milioni di euro con scadenza a 5 anni (8 febbraio 2029). Il titolo, rivolto esclusivamente a investitori istituzionali, offre un premio di circa 120 centesimi rispetto alla curva swap, come riportato dalle fonti.

L’operazione è stata concepita come parte della strategia di Italgas per pre-finanziare i suoi fabbisogni finanziari, ottimizzando così la struttura del debito aziendale. Al 30 settembre 2023, l’indebitamento finanziario netto di Italgas era di 80,5 milioni di euro, rispetto ai 72 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022. Nel giugno 2023, Italgas aveva già emesso un bond fisso con scadenza nel giugno 2032 per 500 milioni di euro, con una cedola annua del 4,125%, come parte del programma Euro Medium Term Notes avviato nel 2016. Questa emissione ha registrato una domanda di circa 1,6 miliardi di euro.

Il collocamento dell’obbligazione è gestito da Bnp Paribas, JP Morgan, Intesa Sanpaolo (divisione Imi Cib), Mediobanca, Citi, Morgan Stanley, Societe Generale e Unicredit, agendo come joint bookrunners.

Parallelamente, Italgas ha ufficialmente avviato la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale Belluno, con una concessione di 12 anni e un programma di investimenti previsto per 135 milioni di euro. In risposta, il titolo a Piazza Affari ha registrato un decremento dell’1% a 5,235 euro.

L’AD di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco, ha sottolineato che l’inizio della gestione nell’Atem di Belluno consentirà all’azienda di liberare risorse per investimenti mirati all’innovazione, all’efficienza e alla sostenibilità. Ha enfatizzato l’impegno a rendere l’intero network digitale, permettendo l’implementazione di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e, in futuro, idrogeno.

Inoltre, secondo fonti di mercato, Italgas è in procinto di aumentare la propria partecipazione in Acqua Campania al 96%, dopo aver raggiunto un accordo con Veolia per acquisire una quota del 47,9%. L’operazione coinvolge il 47,9% detenuto dal gruppo Caltagirone tramite Vianini Lavori. Italgas ha esercitato il diritto di prelazione in quanto già azionista di Acqua Campania, concessionaria per la gestione dell’Acquedotto della Campania Occidentale e dei servizi correlati. Nel 2022, Acqua Campania ha registrato ricavi di 93 milioni di euro e utili di circa 5 milioni di euro.