Swisscom acquista Vodafone Italia: nasce un gigante delle Telecomunicazioni

In una dichiarazione congiunta rilasciata nella mattinata del 15 marzo prima dell’apertura dei mercati, Swisscom e Vodafone hanno comunicato la conclusione di accordi vincolanti di rilievo.

Come previsto anticipatamente dalle due società nelle settimane precedenti, Swisscom ha acquisito il 100% delle azioni di Vodafone Italia per una cifra di 8 miliardi di euro. L’intenzione di Swisscom è quella di amalgamare le operazioni italiane di Vodafone con quelle di Fastweb al fine di creare un operatore convergente di spicco nel Paese. Le attività combinate generano complessivamente ricavi per 7 miliardi di euro in Italia. Walter Renna, CEO di Fastweb, ha commentato: “Questa transazione segna un punto di svolta per Fastweb e porterà valore significativo a tutti gli stakeholder”.

Il valore aziendale di 8 miliardi implica un multiplo di 7,6 volte l’EBITDA rettificato previsto dal consenso degli analisti per l’esercizio fiscale di Vodafone Italia che si concluderà il 31 marzo, e un multiplo di 26 volte il flusso di cassa operativo atteso. Si sottolinea che questo rappresenta il multiplo più elevato del flusso di cassa libero mai raggiunto negli ultimi 10 anni per transazioni del gruppo. Vodafone ha dichiarato che l’accordo offre “la migliore combinazione di creazione di valore, certezza della transazione e proventi in contanti anticipati”.

La chiusura dell’operazione è prevista entro il primo trimestre del 2025. Vodafone ha specificato che, grazie alla vendita delle attività in Spagna a Zegona, incasserà inizialmente 12 miliardi di euro in contanti, di cui 4 miliardi saranno destinati a un buyback per remunerare gli azionisti. In dettaglio, Vodafone si propone di distribuire 3,1 miliardi di euro per l’anno fiscale 2025: 1,1 miliardi sotto forma di dividendi ordinari, ai quali si aggiungeranno ulteriori 2 miliardi dopo la chiusura dell’accordo in Spagna e altri 2 miliardi dopo la chiusura in Italia.

È previsto che l’operazione non richiederà l’approvazione degli azionisti, poiché le normative in materia nel Regno Unito dovrebbero cambiare entro l’estate del 2024. Tuttavia, nel caso in cui l’approvazione degli azionisti dovesse rendersi necessaria e l’operazione venisse bocciata, Swisscom otterrebbe una penale di 150 milioni di euro. Come parte dell’accordo, Vodafone continuerà a fornire determinati servizi a Swisscom per un massimo di 5 anni.

Fastweb potrà continuare a utilizzare il marchio Vodafone in Italia per un massimo di 5 anni dopo la conclusione dell’operazione. Vodafone e Swisscom stanno esplorando una partnership commerciale più stretta che comprende settori come l’IoT, servizi aziendali, approvvigionamento, servizi operativi condivisi e roaming, non solo in Italia ma anche in altri paesi.

Margherita Della Valle, CEO di Vodafone, ha così completato il processo di ristrutturazione del gruppo, dopo l’accordo con CK Hutchison per la fusione nel Regno Unito e la vendita delle attività in Spagna a Zegona. Vodafone prevede di adottare una nuova politica finanziaria, mantenendo un rapporto tra debito netto ed EBITDA rettificato tra 2,25 e 2,75 volte, con l’obiettivo di rimanere nella metà inferiore di tale intervallo.

In risposta alle preoccupazioni sollevate in Svizzera, il Consiglio federale svizzero ha espresso la sua posizione, affermando di essere stato informato tempestivamente dell’operazione e di constatare che essa “non è contraria agli obiettivi strategici”. Il governo ha posto diverse condizioni, non specificate nel comunicato, per mitigare i rischi, e Swisscom ha confermato di soddisfarle tutte.

“Una delle principali aspettative espresse dal Consiglio federale riguarda la separazione strutturale e organizzativa tra le attività in Italia e quelle in Svizzera”, si legge nella dichiarazione. “Il divieto per Swisscom di riprendere mandati nell’ambito del servizio universale all’estero rimane in vigore. La decisione di procedere con l’operazione è di competenza esclusiva e responsabilità del consiglio di amministrazione di Swisscom”. Si prevede inoltre una revisione della posizione del governo nella società nel corso del 2024, con la possibilità di discutere la privatizzazione o la parziale privatizzazione di Swisscom.