Apple e Alphabet avviano trattative per integrazione dell’AI di Google su iPhone

La corsa verso l’intelligenza artificiale vede Apple trovare un alleato in Alphabet, la società madre di Google, secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg. Si parla di inserire il motore di AI di Alphabet, Gemini, all’interno dei dispositivi iPhone. L’arrivo di queste nuove funzionalità potrebbe coincidere con il lancio del sistema operativo iOS 18, previsto per la conferenza mondiale degli sviluppatori di giugno. Tuttavia, è improbabile che la partnership venga ufficializzata prima di tale evento.

L’indiscrezione ha un impatto immediato sui mercati, con il titolo Alphabet Classe A che registra un aumento del 4% nel pre-mercato del 18 marzo, mentre le azioni di Apple guadagnano lo 0,5%. Se l’accordo fosse confermato, l’AI di Google potrebbe raggiungere i 2 miliardi di dispositivi Apple in tutto il mondo. Questo potrebbe mettere Alphabet in una posizione vantaggiosa rispetto alla concorrenza, inclusa OpenAI, sostenuta da Microsoft con un investimento di 13 miliardi di dollari, considerando anche le trattative in corso tra Apple e la startup dietro ChatGpt.

Le relazioni tra Apple e Alphabet sono consolidate nel tempo, con accordi pregressi che hanno reso Google il motore di ricerca predefinito degli iPhone. Tuttavia, la possibile alleanza sull’AI potrebbe sollevare questioni antitrust, considerando la stretta collaborazione tra le due giganti della tecnologia.

Nonostante le indiscrezioni, le trattative sono ancora in fase preliminare, senza accordo sui termini o sul marchio dell’alleanza sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa notizia sembra confermare il ritardo di Apple rispetto ai suoi rivali nel settore dell’AI. Secondo quanto riportato da Bloomberg, le tecnologie di Apple sarebbero considerate meno avanzate rispetto a quelle di Google e Microsoft, spingendo Cupertino a cercare una partnership come soluzione più praticabile.

Per Apple, la corsa verso l’intelligenza artificiale è diventata una priorità, soprattutto alla luce delle pressioni degli investitori, che negli ultimi mesi hanno influenzato la sua posizione in borsa. La società, una volta leader per capitalizzazione a Wall Street, ha visto Microsoft prendere il suo posto grazie all’AI di ChatGpt.