Il 2023 di Neosperience, PMI quotata sull’Egm, ha concluso con una modesta crescita del fatturato e un utile di 161 mila euro, in calo netto rispetto al 2022 a causa di “componenti di natura straordinaria”. La controllata Neosperience Health ha completato l’iter di quotazione al Nasdaq, ma è in attesa di informazioni dalla Security and Exchange Commission (Sec) sulla finestra temporale della quotazione.
Neosperience nel 2023 ha registrato un fatturato di 21,2 milioni di euro, in crescita dello 0,6% su base annuale, con un EBITDA rettificato di 5,1 milioni (-24%) e un EBIT rettificato di 1,44 milioni (-4%). L’utile netto del gruppo è stato di 161 mila euro, l’82% in meno del 2022. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 era di 14,4 milioni contro gli 11,6 milioni di un anno prima.
Dario Melpignano, presidente di Neosperience, ha commentato: “Il 2023 è stato un anno di grandi sfide e opportunità per Neosperience”.
La quotazione della controllata Neosperience Health, inizialmente prevista nel 2023, è stata avviata solo a dicembre, con l’obiettivo di arrivare al Nasdaq nel primo trimestre 2024. Al momento, il percorso di IPO è concluso, ma manca una data definitiva per lo sbarco di Neosperience Health al Nasdaq, in attesa che la Sec definisca la finestra temporale.
Neosperience è fiduciosa nelle prospettive di crescita di Neosperience Health e nell’enorme potenziale che questa iniziativa rappresenta per il gruppo. Il settore sanitario è uno dei due campi in cui Neosperience punta a consolidare la sua presenza con soluzioni di AI verticali.