Negli ultimi anni si è visto un crescente ricorso da parte delle PMI italiane al mercato dei capitali. Quella che comunemente viene definita finanza “innovativa” costituisce attualmente una importante alternativa per le PMI al tradizionale credito bancario e rappresenta in Italia un comparto che, nonostante i volumi crescenti, denota ancora una ampia potenzialità di sviluppo. Oggi le nostre piccole e medie imprese si trovano a condurre operazioni in un ambito come quello finanziario che, fino a pochi anni fa, costituiva prerogativa quasi esclusiva delle grandi società, spesso quotate.
Nell’ambito di tali operazioni, l’avvocato esperto in diritto finanziario ricopre senza dubbio un ruolo importante nelle diverse fasi della stessa, potendo offrire un contributo sostanziale già a partire dalla fase di strutturazione. Può infatti assistere nel valutare gli aspetti relativi alla fattibilità, da un punto di vista legale, di una prospettata operazione finanziaria, verificando ad esempio se l’operazione abbia un impatto su altri finanziamenti/strumenti finanziari già in essere e assiste inoltre la società nelle azioni prodromiche alla conclusione dell’operazione. Nel corso dell’operazione il ruolo dell’avvocato è di riuscire a “calare” le esigenze finanziarie delle parti coinvolte nei tecnicismi giuridici necessari al completamento dell’operazione stessa.
In tale ambito, può mettere a disposizione del cliente il proprio bagaglio di esperienza negoziale e le relazioni con i consulenti di controparte aiutando a trovare una quadra sui punti più sensibili per il proprio cliente. In conclusione, Il compito di un buon consulente legale è di prevenire potenziali criticità durante o dopo la conclusione dell’operazione.
Una frase che riassume bene i valori dello studio è “the smartest business solutions come when we work together”. L’integrazione, in termini sia di team multidisciplinari interessati, sia di giurisdizioni coinvolte, ci consente di offrire da più di 125 anni un’assistenza complessiva ed efficace ai nostri clienti. Grazie alla vasta esperienza maturata costituiamo un partner affidabile, collaborativo ed agile in grado di offrire soluzioni innovative alle tematiche più complesse che sorgono nel contesto di una operazione finanziaria. Facciamo leva sulle nostre competenze specialistiche per comprendere le esigenze di business e costruire la migliore “architettura legale” intorno alle stesse.
Ci piace pensare a noi come uno studio che crea nuove possibilità e offre opinioni, non solo opzioni. Lo studio investe in relazioni durature, ci proponiamo di comprendere le necessità che i nostri clienti devono affrontare e adattare i nostri servizi per anticipare le loro esigenze. Il primo contatto con C&G è avvenuto nel contesto della presentazione del Report italiano sui Minibond presso il Politecnico di Milano nel corso del 2022. Dopo varie discussioni sulle rispettive aree di lavoro ci si è resi conto di condividere uno spirito propositivo e intraprendente, con una comune etica del lavoro. Da ciò è derivata una collaborazione su una prima operazione di grande rilievo e che costituisce sicuramente solo il primo tassello di una duratura e proficua collaborazione. Il diritto finanziario è una materia in costante e rapida evoluzione: è fondamentale per un buon avvocato, al fine di assistere al meglio i propri clienti, aggiornare in maniera continuativa le proprie competenze e mantenere una persistente curiosità su quanto di nuovo si prospetta in ambito finanziario. Ciò permette all’advisor legale non solo di tutelare al meglio gli interessi del proprio cliente ma anche di farsi parte attiva nella strutturazione di un’operazione finanziaria suggerendo soluzioni alternative attingendo al proprio bagaglio di esperienze e conoscenze.
A titolo esemplificativo, aspetti di grande interesse in ambito giuridico finanziario nell’ultimo periodo sono la normativa ESG che è in continua evoluzione ed ha un impatto sempre più incisivo anche sulle PMI; e le proposte europee in materia di finanza digitale. L’Unione Europea ha l’obiettivo di creare un quadro che consenta sia l’introduzione di mercati per le cripto-attività sia la tokenizzazione delle attività finanziarie tradizionali e un più ampio ricorso alla DLT nei servizi finanziari.
A prescindere dai giudizi sulle tanto dibattute cryptocurrencies, è innegabile che la tecnologia basata su registro distribuito (DLT) costituirà nel prossimo futuro un fattore assai rilevante nell’ambito della finanza “tradizionale”. Per esperienza, gli aspetti più delicati che potrebbero ingenerare problemi per una società che emetta strumenti finanziari sono legati alla definizione dei covenant. I covenant possono essere di varie tipologie e non sono di immediata comprensibilità per chi non si occupi di diritto finanziario. Il rischio è che una società non adeguatamente assistita possa accettare dei covenant la cui specifica formulazione comporti limitazioni inizialmente non evidenti alle future scelte imprenditoriali. In tale ambito, l’avvocato d’affari, facendo leva sul proprio know-how, deve assistere il cliente nella comprensione puntuale dei covenant, inclusi gli effetti pratici che produrranno durante la vita dello strumento finanziario e deve comprendere quali siano le specifiche esigenze e propositi di business della società e in base a ciò negoziare dei covenant che non finiscano per “ingessare” l’operatività della società ma che al contrario le consentano di iniziare o proseguire il percorso di crescita.